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Esaurito" Appartengo a quella generazione che è stata sacrificata, a cui non sono date occasioni e della quale non si parla troppo, perchè imbarazza, rende manifeste le incapacità di quella anteriore, quella dei furbi, dei magnaccia. quelli che detesto! I gerontostronzi!" " L'educazione, i rapporti umani, la famiglia, la politica, la giustizia, tutto quello che si dice essere di valore, si basa solidamente su menzogne. ...Nessuno lo dirà mai, ma chi non mente è un troglodita." Questi sono solo alcuni spunti, secondo me illuminanti che l'autore ha avuto durante la stesura del suo primo libro. Un lavoro messo giù d'impeto, un lungo monologo con se stesso, un confronto violento e passionale con ciò che lo circonda, con le emozioni orami troppo viziate, arteffatte e l'incontro con se stesso, con l'animale che ognuno si porta dentro, troppo spesso costretto, costipato, fermato da legacci morali e di pensiero, eppure vivo, sempre, fìno alla fine. Nel bene e nel male, ognuno di noi ci dovrà fare i conti. ( Domenico Capponi )
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Scrive fiabe chi ha voglia di donare un sorriso alla parte più bella dell'umanità: i bambini. La favola nutre l'anima di chi la scrive, di chi la legge e di chi l'ascolta, aiutando ciascuno di noi a comprendere che " i draghi possono essere sconfitti " .
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“La felicità che capita è solo quella che uno si merita.Senza troppe storie.” Quante vite vive una donna in una sola vita? Molte. E le vive solitamente da sola, senza nessuno a dare una mano, destra o sinistra poco conta.“Verso di me” è una storia che inizia di domenica, in una cucina del sud, e finisce trent’anni e poche ore dopo, dentro l’auto di un venditore di scarpe, il quale, poco prima del punto che mette fine alla storia, si interroga su quale sia davvero la differenza fra un fuoriclasse e un giocatore normale.
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EsauritoUn viaggio poetico, intimo, intenso e appassionato. Un viaggio tra un sogno e una realtà, un viaggio tra un amore interrotto in maniera brutale e un altro nato all'improvviso e già inattaccabile. C'è l'amore per la pallacanestro nelle pagine del libro di Vacirca, un amore che va oltre i risultati, che nasce su una spiaggia o dentro un bar del corso a Capo d'Orlando e si completa tra le colline che guardano i monti e il mare di Montegranaro. Un amore fatto di persone, di simboli. Due i principali, Wallace e Brunner, presi come modello per un basket fatto più di passione che di ambizione. Simboli di due realtà, Orlandina e Sutor, che Vacirca ha unito con un filo sottile e forte. Dolce Temperamento è un alternarsi continuo che non ti permette di perdere il filo del discorso, che ti impedisce di non portare a termine la lettura del racconto in giornata. Coinvolge il lettore, che ogni tanto può sentirsi troppo dentro Vacirca, e solo per questo potrebbe quindi scappare. Il direttore generale della Sutor è un vulcano in perenne eruzione, che viaggia spinto dalle note del Boss (da leggere il capitolo concerti e quello su Pozzecco) e dal desiderio di regalare un sirriso in più a suo padre, che dal cielo lo osserva e lo ha visto crescere ma non calcare i parquet della serie A. (Raffaele Vitali, Resto del Carlino) www.sutorbasket.it sutor@tiscali.it