Descrizione
Venerdì sera, periferia di Milano. Enrico rientra a casa dal lavoro e riceve una telefonata misteriosa da una giovane donna ucraina, Ljuba, che non ha mai sentito nominare. Sposato da vent’anni, padre di due figli, non esita a mettersi in gioco per rispondere alla richiesta d’aiuto della donna, sottovalutando le conseguenze della sua generosità. Ljuba è bellissima e tra i due nasce un’amicizia pericolosa che arriva a mettere in discussione il rapporto con la moglie. Quando finalmente Enrico riesce a venire a capo del suo spaesamento emotivo, una rivelazione inaspettata cambia completamente lo scenario.
In parallelo si snoda la storia di Ljuba, emigrata in Italia dieci anni prima per aiutare economicamente la famiglia rimasta a Chernivtsi. Quando decide di lasciare il paese, Ljuba rompe il fidanzamento con Andrey, un giovane musicista che lei non smette di amare e che continua a frequentare nei sogni. La fine del comunismo, la fuga clandestina dall’Ucraina, la vita di fatica e stenti a Milano. Attraverso il personaggio di Ljuba si esplorano sentimenti, paure e speranze di un’emigrante costretta a lavorare lontano dagli affetti più cari.
Una storia sentimentale complessa, che porta i due personaggi da Milano a Chernivtsi, dalla provincia pavese a New York, incrociando figure carismatiche come Avinash Ganesh, il pioniere della cucina indiana in Italia e Frate Ave Maria, il santo visionario dell’Eremo di Butrio.
La profonda analisi psicologica dei personaggi ha come filo conduttore la loro necessità di fare i conti, prima o poi, con una zona d’ombra interiore, dove non esistono punti d’orientamento e si naviga a vista, in attesa che qualche luce appaia all’orizzonte.
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