Descrizione
Il libro è frutto di un intenso e meticoloso lavoro di ricerca che l’autore, fervente appassionato di storia e archeologia, ha compiuto per molti anni. Primo Balena è esperto conoscitore degli autori latini, oltre che attento studioso dei contributi scientifici moderni. Grazie alla sua ricerca, l’autore ha saputo tracciare nel suo saggio il complesso rapporto che intercorse tra Roma e Ascoli prima dell’instaurazione dell’Impero.
All’alba della storia Ascoli e Roma si incontrarono, prima come alleate e successivamente come antagoniste.
Nel 268 a.C. la nazione picente dovette difendersi da una proditoria aggressione, scatenata dai Romani per volontà di conquista. Dal sanguinoso conflitto il Piceno uscì ridimensionato nel territorio, ma conservò l’indipendenza e la sovranità, seppure in condizione di alleanza subordinata.
In seguito i popoli italici si ribellarono ai Romani, che negavano loro ostinatamente il riconoscimento della parità dei diritti politici. Tale rivolta armata, detta “guerra sociale”, ebbe inizio proprio ad Ascoli. Il conflitto fu una crisi tra le più sanguinose e rischiose della storia di Roma. L’Urbe ne uscì vincente solo riconoscendo quei diritti che aveva sempre negato di concedere agli Italici. Vinse perdendo.
Ascoli fu duramente punita, ma nel corso del conflitto gli Ascolani riuscirono più di una volta a vedere la schiera dei legionari di Roma in fuga precipitosa.
Gli storici in età moderna, soprattutto italiani, tendono sempre più ad ignorare e tacere questa che in verità fu la prima guerra combattuta da Italiani uniti in difesa delle insegne e del nome sacro d’Italia. Conservare la memoria di questi fatti, testimonianza evidente dell’autentica grandezza del nostro popolo, è la ragion d’essere di questo lavoro.
L’autore
Primo Balena è nato ad Ascoli Piceno il 22.11.1929 e risiede nella sua città natale da sempre. Dirigente di banca in pensione, è cultore di storia ascolana.
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