A dieci anni di distanza dall’inizio
della nostra attività editoriale,  la parola che più di ogni altra rappresenta
la casa editrice è  IMMAGINAZIONE.

L’immaginazione porta con sé il rinnovamento, la capacità di ripensare se stessi ed il mondo che ci circonda, la capacità di inventare storie che poi ognuno di noi deve avere la forza di realizzare.

La casa editrice intende seguire autori che abbiano le capacità e la voglia di proporre idee innovative e proporsi come pensiero nuovo. Il nostro obiettivo è quello di voler diventare un riferimento forte, credibile ed autorevole di un nuovo modo di pensare il nuovo e di ripensare ciò che c’è in modo innovativo.

C i impegniamo a far emergere interessi profondi che spesso vanno controcorrente, non per pura presa di posizione, ma solo per dedizione alla verità.

Forse, allora, è proprio in questo essere “piccoli editori” la forza del nostro pensiero, che è difficile da imbrigliare e ogni volta ci permette di realizzare progetti unici, concepiti e realizzati in collaborazione e sinergia con l’autore.

Giulio Einaudi parlava della sua “missione editoriale” come il “volere ogni giorno sforzarsi di spostare il confine segnato dal paletto della conoscenza”. Valentino Bompiani diceva: “I libri li scrive qualcuno che non è lui. Li stampa, normalmente, qualcuno che non è lui. Li vende un terzo che non è lui. Di suo, di se stesso, l’editore ci mette l’amore.

Oggi, se con massima umiltà posso sperare di fare qualcosa che minimamente si avvicini al pensiero espresso e realizzato da questi due editori, mi piacerebbe che questa avventura editoriale possa muoversi nella direzione della LIBERTÀ e dell’IMMAGINAZIONE.