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Autore: Simone Morelli Ti sei mai chiesto cosa pensa il tuo cane? Cosa vorrà dire quella smorfia? Gli piacerà quando lo accarezzi sulla testa? Comprendere il nostro amico a 4 zampe non è semplice, ancor meno per un bambino. Con questo piccolo manuale imparerai le regole di base per una sana convivenza tra bambini e cani.
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Autore: Simone Campana. In un mercato che ci incita all’omologazione, la poesia non può essere consumabile, come direbbe Pasolini, o un feticcio che non è espressione di alcuna voce, come direbbe Marx. Vuol dire abbracciare un linguaggio antico e oscuro che sfida la realtà sensibile. La fanciulla di Damasco non vuole derivare la poesia dall’esperienza, ma fare esperienza della poesia. Il titolo è una rielaborazione delle denominazioni con cui è nota la Nigella Damascena: questo attraente fiore velenoso ci avvicina al cuore pulsante della follia. “Andar per morte scioglie i nastri / e in un attimo tutti i profumi liberati: / mi afferrano come piccoli cappi” vuol dire fare esperienza di ciò che non ci rassicura o non è mai cominciato. Lo stile è libero, il verbo ha urgenza di esprimersi con un linguaggio opportunamente trasandato. Sopra le parole si muovono immagini e suggestioni che incanalano l’autore verso un autentico viaggio all’inferno dell’anima per giungere a nuovi sistemi di giudizio.
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Autore: Daniele Trevisani Un testo agile e ricco di esercitazioni pratiche, scritto da un autore con esperienza trentennale nel coaching e interventi di riduzione dello stress sia per persone che per oltre duecento aziende e istituzioni incluse le Forze Speciali dell’Esercito e i Caschi Blu delle Nazioni Unite. Il testo affronta il Modello HPM per gestire lo stress e alcuni concetti fondamentali, quali: la visione della persona come sistema energetico; i sei tipi di stress e come riconoscerli e superarli; il tema della resilienza, del recupero e della rigenerazione dallo stress; come mantenere centratura e lucidità nei momenti di stress; esercizi di riduzione dello stress; il Modello SER (Stimolo-Elaborazione-Risposta) per favorire l’intelligenza emozionale nell’affrontare lo stress.
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Autore: Francesco Tranquilli. L’haiku è una forma di poesia giapponese che si estende su 17 more (sillabe brevi). Questo la rende ancora più intraducibile di altre forme poetiche, vincolata com’è a una brevità rigida e quindi tanto più significativa. L’amore/odio per la traduzione, e la creatività che vive fra l’accettare e il superare i vincoli, mi hanno portato a scriverne 180 in tutte le lingue che frequento. A quanto ne so, questa è la prima raccolta di haiku poliglotta (italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco, più uno in napoletano), che sia mai stata pubblicata. Siccome questi haiku non sono nati come semplice gioco letterario, ma hanno seguito gli umori, il tempo e i giorni dell’autore, si sono presi molte libertà rispetto alle leggi poetiche del paese di origine. Per esempio, pochi haiku di questo libro contengono un kigo, un riferimento alla stagione. In compenso, ce ne sono di ogni altro genere: narrativi, a dialogo, a tema, e diversi sono multilingue, in cerca di assonanze o risonanze babeliche.
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Autore: Roberto Conti «E in pochi minuti tutto cambia. Il paesaggio, prima accogliente e pittoresco, diventa rapidamente ostile, lugubre, minaccioso. L’aria sa di acqua. Sa di pioggia. E di notte è ancora peggio. Di notte i temporali sembrano sempre un po’ più pericolosi. Forse perché si percepisce stiano arrivando, ma non si vede nulla. Non si vede che colore hanno».
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La bufera -
Autore: Angelo Giacetti La rappresentazione di un quadro terminologico sulle espressioni di vita quotidiana. Fenditure di sguardi e sensazioni sulla possibilità del dire.
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Autrice: Maria Teresa Calabrese Etta è una mamma single. Ha superato i trenta, indossa ancora il pigiamone di pile arancione e gli stivali per la pesca delle anguille per le campagne della sua Basilicata. Da quando è tornata al paese vive impigliata tra ricordi, nostalgie e l’ombra di un ingombrante spettro del passato. Ma un giorno incontra il nuovo vicino di casa, un inglese di nome Matthew, che si rivela presto un inatteso enigma da scoprire. Tra amori impossibili, ironia di sopravvivenza e cucina autentica, il passato e il presente si intrecciano creando un racconto umoristico e dolceamaro sulla vita, il lasciare e lasciarsi andare e il fascino dei fantasmi che abitano il nostro percorso.
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Autore: Roberto Di Stefano «Violetta, nella vita non sono importanti i fallimenti o i successi che pensi di aver ottenuto, ma quanto è interessante ciò che hai vissuto… Io penso a te come alla protagonista di un romanzo. Quello che conta è solo quanta voglia fa venire al lettore di scoprire il personaggio, le emozioni che vive e che suscita, i sentimenti che prova e che trasmette; quanta voglia fa venire di seguirla nel suo cammino, di stare con lei pagina dopo pagina e di saperne di più, di scoprirla a poco a poco nella sua evoluzione, nella realizzazione di sé».
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Autrice: Francesca Marini Vèstiti di Felicità. Indossa una bellezza che ti fa stare bene è un inno alla bellezza che libera dai limiti, rigenera e vivifica, per aiutare le donne che vivono un disagio nell’aspetto estetico a liberarsi dagli stereotipi e a riscoprire la forza della propria immagine. Un invito ad avere nuovi occhi per una bellezza che troppo spesso non sappiamo riconoscere – sia nell’armadio che nella vita – condizionate come siamo dalla cultura dell’apparenza e dalle narrazioni estetiche che dettano regole e convenzioni. Un percorso per svestirsi degli abiti del limite, dell’autocritica e del pregiudizio, per rivestirsi di una rinnovata felicità.
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Autore: Alan Magnetti «Fissi il tuo corpo sfocato, quelle mani di cui non riesci a capire i contorni, la forma, i dettagli. Potrebbero essere mani di un uomo, di una ragazza o perfino quelle di un bambino. Il problema è che non lo sai». Ore 2:00. La sveglia segna sempre quelle maledette cifre. È quella l’ora dell’oblio, l’ora in cui tu sai di non essere più tu. Cosa si prova a non avere più un’identità?
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Autrice: Maria Cipollaro «Cibarsi è l’atto primo di un percorso meraviglioso che ci lega alla natura e ci riconnette al sacro, la pratica quotidiana che risveglia l’istinto e ci conduce all’ecologia profonda». Cosa c’è dietro ai cibi che acquistiamo? Qual è l’alimentazione più giusta per noi? Cosa nutriamo ad ogni boccone? Il nostro corpo? I desideri? Le emozioni o il dialogo con l’invisibile?
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Autrice: Flavia Guerrieri Cosa ne è stato del libro nella pittura fiamminga di Memling? Perché nelle Vanitas compaiono volumi accanto a teschi e fiori appassiti? La lettura nell’Ottocento era solo puro intrattenimento o massima espressione creativa? Questo testo tenta di rispondere a molteplici quesiti per riportare il lettore verso un mondo, quello delle immagini che raccontano, ma soprattutto verso il libro. Tale saggio ripercorre attraverso uno sguardo semiotico le principali rappresentazioni del libro nell’età moderna, che testimoniano l’evoluzione dell’arte della lettura. Da simulacri di verità, a mezzi di autoriflessione o strumenti di indagine creativa e anarchica, i libri ci propongono da sempre molteplici visioni. Accade quindi che in una pagina svelata, traccia del passaggio di molti, si nasconda una libertà di creare, una capacità di sentire, o una visione del mondo. Altre volte, troviamo semplicemente noi stessi.
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Autore: Gianluigi Ferretti
Per il quinto anno consecutivo Gianluigi Ferretti, appassionato di film che non vuole in alcun modo “scimmiottare” i veri critici cinematografici, pubblica le sue “brevi note sui film visti”, accompagnate da un giudizio sintetico (“Film da non perdere”, “Film da vedere”, “Film che si può vedere”, “Film che si può perdere”) che dà una indicazione ben chiara del parere dell'autore.
VIVA IL CINEMA E BUON DIVERTIMENTO! -
Autrice: Sara Viviani Carlo Crivelli è l’artista dell’erranza, un pittore che in vita ha girato per tutto il territorio marchigiano passando per cattedrali o piccole chiese dentro borghi silenziosi. Carlo Crivelli e le Marche hanno avuto un bellissimo rapporto che ha forgiato le influenze e i gusti locali, creando un connubio unico tra originalità artistica e stilemi classici. In tempi recenti si sta riscoprendo l’immenso valore di questo pittore, veneziano per nascita e marchigiano per amore, e l’immensa ricchezza delle colline che lo hanno accudito come un figlio. Entrambi i soggetti hanno una voce forte e potente che ha resistito alla prova del tempo e che ancora oggi, a distanza di secoli, non smette di alimentare la loro bellezza. Le Marche e Crivelli hanno condiviso l’oblio e l’anonimato da parte della critica e del mondo, ora stanno condividendo la rinascita sempre più vigorosa di una nuova sensibilità culturale. Ma qual è il viaggio che Crivelli ha compiuto nelle Marche? Quali sono stati i luoghi che ha visitato e nei quali ha lasciato una traccia del suo passaggio? Un museo diffuso parte da questa narrazione e, forse, sarà anche in grado di guidarvi all’interno di questa magnifica regione.
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Autore: Giovanni Sicurello Cosa succede se I Curtigliara smettono di fare curtigliu? Un secondo dopo mezzanotte, quello che cambia il futuro di chi pensava di non averne. Futuro. Dopo la telefonata di Andrea, Totò non pensa ad altro. Luana è bloccata tra gli stimoli del presente; segue le scelte degli altri, finché non si rende conto di non essere più protagonista della sua stessa vita. I due insieme riescono solo a frenarsi, ma evitano il problema dedicandosi ai cambiamenti che avvengono attorno a loro: piaghe, tradizioni in pericolo, la distruzione del simbolo della loro adolescenza, tresche nella zona comune, atti di vandalismo. Senza pettegolezzo manca la paura del giudizio e, senza quella, resta il caos. Nel frattempo Ana spinge l’acceleratore con una notizia che cambierà per sempre le loro vite. L’unico a non averne paura è Nuccio, tranne quando entra in gioco la Casa dello Stregone. Affrontare o scappare? Quando Giulio torna per rimettere a posto il nome di famiglia, Teresa passa le giornate a risolvere i problemi dei pazienti, ma senza pettegolezzi è difficile impicciarsi. Valeria riparte per Torino. Christian viene travolto da sentimenti che non conosce, che non si è mai permesso di provare, sentimenti che adesso lo legano alla persona sbagliata. Anche lui è fermo sulla soglia, ma un nuovo evento irreversibile ricorda ai Curtigliara che la vita non è eterna.
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Autore: Marco Favero Tra le Dolomiti, in una valle dove la vita scorre ordinaria per secoli, è nascosto un segreto che solo pochi conoscono e cercano di serbare. Il baule di una vecchia malga, dalle fattezze nobili e misteriose, conduce in un mondo parallelo, dove il tempo scorre diversamente. Un mondo, quello di Quallad, che pare inghiottire i suoi visitatori. Riusciranno le persone passate oltre il baule a ritornare alla loro vita ordinaria o cadranno nell’oblio? Di quale natura è costituito Quallad? Quallad è un romanzo fantasy che introduce il lettore alla vita della montagna e alle sue bellezze e lo conduce dentro di sé alla ricerca del proprio mondo interiore e dei dinamismi del conoscere e degli affetti.
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Autore: Matteo Passante Questa è la storia di Giovanni Vergani, milanese, musicista per diletto ma dipendente di un call center per necessità, padre di un bimbo che la sua ex compagna ha portato via da Milano per tornare nella sua Catania. Così un bel giorno, quando si accorge che anche suo figlio sta diventando uno dei tanti figli “orfani di padri vivi” di questo paese, Giovanni si trasferisce in Sicilia. Iniziano così i suoi personali “vespri” e, con essi, anche la sua nuova vita, che piano piano si riempirà di personaggi densi, unici, talvolta bizzarri: c’è Gianluca, che divide le donne tra quelle che conoscono già la poetessa Wisława Szymborska e quelle a cui la farà conoscere a breve; c’è Anna, che sostiene che “gli appuntamenti con orari prestabiliti siano una indicazione di massima su quando vale la pena aspettarti: alba, prima di pranzo, controra, tardo pomeriggio, sera, o notte” e il resto sia un’esasperazione moderna dell’utilizzo dell’orologio; c’è Viola, che vive in via Etnea e dall’alto vede le cose prima di chiunque altro. Matteo Passante esordisce come scrittore con un libro appassionato, a metà tra il saggio e il romanzo sociale, la finta autobiografia e un trattato psicologico “leggero”, dove una storia d’amore “fitusa”, ambientata in una Catania che profuma di limone, è pretesto per raccontare di lutti, di RSA malinconiche, di conservatori dimenticati, di theremin e delle sue regole, di nuove sfide.