Autore: Alberto Giordani
Sébastien de Manteau, in procinto di lasciare la vita, decide di dare voce ai ricordi accumulati nel palazzo parigino dove ha vissuto per quasi cinquant’anni, prima che venisse riconvertito in negozio d’abbigliamento. Il manoscritto che ne deriva, Bruits du palais, è un atto d’amore verso quel luogo ormai perduto, un monumento alla memoria delle vite vissute all’ombra di quelle facciate.
Il romanzo ripercorre le esistenze degli inquilini, disegnando un quadro di umanità frammentata e variegata. Non è solo Parigi a fare da sfondo: i destini dei personaggi si dipanano tra le campagne della Francia, arrivando fino a Napoli e New York, in un intreccio di geografie ed emozioni.
Oltre alle vite individuali, il romanzo riflette sulla trasformazione degli spazi urbani e sulle conseguenze della modernizzazione. Il palazzo diventa un testimone del passare del tempo e delle trasformazioni personali e collettive. Insieme a de Manteau, l’autore ha cercato di salvare non solo i ricordi, ma anche l’essenza di ciò che ha definito quel microcosmo.
B71A3 è un racconto corale che esplora il valore della memoria e la perdita di un mondo che, una volta scomparso, vive solo nei ricordi di chi lo ha abitato. Attraverso una scrittura intima e profondamente evocativa, il romanzo invita il lettore a riflettere su come il tempo e i luoghi ci modellano, e su ciò che resta dopo la loro inevitabile scomparsa.
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