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EsauritoIl Prof. Laudadio per circa tre anni è stato impegnato a studiare i manoscritti del Marcucci inerenti la materia musicale: direttorio della musica.In rapporto del canto e del Suono(1746); Regole del canto e del suono figurato ( 1756); L'Arpa (1769). Essi sono stati raccolti e trascritti nel presente volume. arricchiti da tetragrammi e da pentagrammi scansionati dai manoscritti originali e corredati da ampie note scientifiche ed asplicative. La musica è per l'eductore marcucci uno strumento importante per mantenere nella scuola un clima sereno e gioioso e diventa il simbolo dell'armonia che la formazione integrale permette di raggiungere.
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Corredato da numerose foto e immagini, il volume è frutto di un certosino studio di ricerca volto a individuare l'esatta ubicazione della casa ascolana in cui visse Francesco Antonio Marcucci. Seguendo un percorso archivistico ed euristico, il lavoro è approdato a una razionale localizzazione della struttura edilizia e alla ricostruzione delle fasi abitative e degli avvicendamenti, posti in stretta relazione con le vicende della dinastia Marcucci. Il volume è, allo stesso tempo, riflesso di un composito spaccato di vita ascolana.
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Il volume raccoglie alcuni degli scritti inediti di Mons. Francesco Antonio Marcucci riguardanti la storia di Ascoli e del Piceno antico. I testi in latino sono affiancati dalla traduzione italiana. Il libro consta di tre manoscritti autografi: il primo comprende 53 fogli che descrivono la città di Ascoli; il secondo si dedica alle iscrizioniascolane; il terzo all'analisi delle epigrafi e iscrizioni che si trovano nelle lapidi.
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Questo lavoro, frutto dell’impegno di uno studioso attento quale è Padre Antonio Salvi, oltre a rappresentare la naturale prosecuzione del suo precedente libro (Iscrizioni medievali di Ascoli, 1999), porta con sé un valore culturale enorme in quanto raccoglie le iscrizioni medievali presenti nell’intero territorio ascolano, come si configurava nel Medioevo ed entro un limite cronologico stabilito convenzionalmente con il 1510. Alcuni brevi cenni storici riguardanti le località dell’ascolano, rilevati per lo più da fonti manoscritte, valgono come introduzione. Essi precedono i testi epigrafici al fine di contestualizzare il contenuto proposto dalle diverse iscrizioni. Ci sono iscrizioni presenti su architravi, altre su campane. Alcune di esse rappresentano le uniche testimonianze di iscrizioni medievali superstiti. I due volumi costituiscono un indispensabile e formidabile strumento di ricomposizione di un mosaico quale il patrimonio epigrafico della città di Ascoli e del suo territorio e un efficace filtro di indagine-decodifica destinato a illuminare, nei frammenti delle fonti lapidee, prorompenti tracce dell’esistenza racchiusa in esse. Nelle descrizioni dei luoghi e del contesto, nello studio e nella spiegazione delle epigrafi, riemerge l’affresco di una cultura, quale quella medievale, così intatta e ancora straordinariamente pulsante nelle sue intense e variegate espressioni; strumento necessario per l’oggi, che esige la ricomposizione di categorie valoriali smarrite su cui riconoscere l’identità di appartenenza culturale. Questo lavoro, scientifico e culturale per le modalità con cui è stato condotto e per il fine preposto, ha anche un altro enorme merito, quello cioè di riconsegnare alla memoria un patrimonio storico-culturale che il nostro tempo ha tutte le caratteristiche per relegare e disperdere nell’oblio dell’incuria e dell’indifferenza.
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EsauritoIl voluminoso testo di Elide Mercatili Indelicato, “Vita e opere di Marco dal Monte Santa Maria (1425 – 1496)”, edito nel 2001, è un lavoro incentrato sulla figura di Marco dal Monte Santa Maria, meglio conosciuto come Marco da Montegallo, minore osservante dell'Ordine francescano. Il testo, pubblicato all'interno della prestigiosa collana Testi e Documenti dell'Istituto Superiore di Studi Medievali “Cecco d'Ascoli”, raccoglie il materiale di un convegno organizzato dal francescano padre Silvano Bracci, devoto e studioso del Beato. La Mercatili Indelicato ha articolato il volume in due parti: la prima riguarda la vita di Marco da Montegallo; la seconda contiene la riedizione delle opere manoscritte del frate e una riproduzione di quelle incunabole.
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EsauritoAlbum fotografico e saggio dall’approfondita lettura analitica, “Ianua Picena” di Francesco Quinterio, pubblicato dall’Istituto Superiore di Studi Medievali “Cecco d’Ascoli” propone un excursus storico dell’Ascoli dei portali. Ianua significa appunto “porta”. Quinterio ha voluto raccogliere nel suo libro splendide immagini ed esaurienti descrizioni dei portali e fronti in travertino, materiale che distingue Ascoli dagli altri capoluoghi marchigiani. L’excursus abbraccia un arco di tempo che va dal Medioevo fino al Neoclassicismo novecentesco, passando per il periodo rinascimentale. A disegni e ricostruzioni si alternano immagini recenti ed esaustive note.
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Il volume “I francescani dalle origini alla controriforma”, curato da Giannino Gagliardi e pubblicato nel 2005, raccoglie le lezioni sul francescanesimo tenutesi tra il 2002 e il 2003 in occasione del corso del piano provinciale di aggiornamento per docenti e dirigenti delle scuole elementari, medie inferiori e superiori. Le conferenze, tenute da nomi illustri nel panorama della storia minoritica, trattano i temi più dibattuti del francescanesimo: il concetto di povertà, lo sviluppo e l'istituzionalizzazione della fraternitas, la forma della religione, la disciplina interna, le caratteristiche della vita quotidiana, i rapporti con il mondo culturale, il clero e i laici seguaci di Francesco. L'analisi degli studiosi è limitata alle vicende del movimento francescano in territorio marchigiano.
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EsauritoIl volume “Ascoli Pontificia”, curato da Antonino Franchi ed edito nel 1999 dall'Istituto Superiore di Studi Medievali “Cecco d'Ascoli”, raccoglie attestazioni di vario genere che abbracciano un arco di tempo che va dal 1244 al 1300. Si tratta di un'antologia di disposizioni pontificie emesse dai papi Innocenzo IV, Alessandro IV, Niccolò IV e Bonifacio VIII. Le disposizioni assumono forma di mandato, lettera di grazia o privilegio solenne e affrontano argomenti di natura religioso-ecclesiastica e politico-sociale. Destinatari di tali attestazioni sono autorità civili (podestà e comune) ed ecclesiastiche (vescovi), conventi monastici e personalità dall'elevato potere e prestigio.
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Rileggere la vicenda Elettrocarbonium-Carbon aiuta a comprendere meglio l’attuale situazione della città di Ascoli Piceno e a valutare la riconversione dell’area SGL Carbon come un’occasione storica di trasformazione concreta. Per tanto tempo essa ha rappresentato il maggior sbocco occupazionale per la città, i suoi tempi hanno scandito per anni i tempi della città: la sirena dello stabilimento, per quasi un secolo, ha segnato gli orari non solo per il cambio dei turni al suo interno, ma il suo suono indicava che una parte consistente della popolazione si era svegliata, stava mangiando o facendo colazione, o terminava la sua giornata di lavoro. Oggi, la situazione è radicalmente cambiata, la fabbrica è sostanzialmente chiusa e ha smesso la propria attività produttiva. La città si ritrova ora, con un’area di 27 ettari, ubicata nel proprio centro abitato. Questa è una grande opportunità, o potrà essere una grande opportunità persa. Questo volume, oltre a tracciare con efficacia la storia di questi 100 anni di rapporto, vuole dare spunti importanti di riflessione su come altre città hanno affrontato una situazione simile, fornendo prove effettive della riuscita di progetti innovativi. Ci sono momenti in cui le forza di una comunità se tale è deve farsi sentire. Con questo libro e con le parole e gli spunti di dialogo effettivo abbiamo voluto dire nero su bianco cosa sta accadendo affinchè nulla rimanga inespresso e qualcuno qualunque sia la sua posizione, istituzionale o sociale, possa dire fra dieci anni: io non sapevo. Domenico Capponi
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Attraverso un' attenta osservazione, l'autrice sottolinea e analizza il sottile rapporto fra due diverse forme d'arte, la pittura ed il cinema cercando di intendere il modo sottile e geniale con cui Pasolini riuscì a creare fra le due forme 'arte un vicendevole legame. Dott. Domenico Capponi Questo libro ci permette di capire come Pasolini esprima il sentimento religioso nella sua qualità di forma d'arte, gestendo, inoltre , con cognizione, autonomia e grande rispetto filologico le fonti chiamate in causa. Arianna Pomozzi