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Autore: Giorgio Bisirri Quando si parla di gratitudine si pensa a qualcosa di impersonale, lontano, quasi una formalità dettata dalle buone maniere, dall’educazione e dalla gentilezza. Questo libro ci accompagna a guardare alla gratitudine con “occhi nuovi” che ci permettano di scorgere in questo sentimento di vera e profonda riconoscenza, le basi per raggiungere prosperità, completezza e realizzazione personale. La spiritualità non più solo raccontata, ma che cerca di diventare reale, concreta, incarnata, attraverso le esperienze di chi racconta come è riuscito a trasformare la propria vita semplicemente interiorizzando significati espliciti e nascosti di una delle parole più comuni del mondo: “grazie”. La gratitudine può sbloccare la pienezza della vita, dando un senso al nostro passato, portando pace all’oggi e chiarendo la visione del domani. La via della Gratitudine è una via pratica, esperienziale che non ha regole, ma richiede disciplina. Essere grati significa allo stesso tempo giocare con la nostra vita ma senza prenderci troppo sul serio; presuppone uno sguardo privo di giudizio, che possa dissolvere il velo delle nostre resistenze, restituendoci una visione limpida, in cui tutto è già perfetto così come è.
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Autore: Maurizio Sorbo La sovrabbondanza di bellezze di cui è ricolmo l’universo è come la dimostrazione di potenza nella bellezza che un Dio innamorato rivolge all’uomo affinché questi, preso da ammirazione, possa ricambiare con un po’ di amore e gratitudine: la meraviglia del cosmo è Dio che si pavoneggia per sedurci… Nel sorriso, l’essere umano si manifesta nella sua giovialità e il sorriso ci rende carini, ci abbellisce. La madre, per attirare lo sguardo e per compiacere il neonato, gli sorride e in un certo senso si fa ancora più “bella”, più “amabile”. E poi il sorriso è la gratuità dello sguardo, è l’affermazione pura e semplice circa la bontà/bellezza dell’esserci del bambino. Quando la madre sorride al figlio, questi intuisce di essere da lei amato, accolto, benedetto; si sente dire «è bello che tu ci sia! La vita, la tua vita ha senso». Ecco, potremmo dire che la bellezza è un attestato gratuito della positività dell’essere. “Mamma, aprimi gli occhi affinché io possa guardarti riflessa nel tramonto dei miei sogni.”
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Più di diecimila chilometri tra strade costiere e insulari. I porti, le spiagge, i paesaggi, le città di mare. Storie di pescatori e di sale, di naufragi e salvataggi, di fari e cantieri. Tra il settembre 2015 e l’aprile 2017 abbiamo esplorato l’Adriatico, su ambo i suoi lati, per capire l’essenza di questo specchio d’acqua particolare e asimmetrico, dove Mitteleuropa e Mediterraneo, ricchezza e povertà, lontananze e vicinanze, Occidente e Balcani si incrociano. Il nostro lavoro sta prendendo la forma di un libro, prodotto da Capponi Editore. Due modi di raccontare, quello di un giornalista e quello di un fotografo, si incontrano e completando, rafforzandosi a vicenda, per dar vita a un reportage vecchia maniera.
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Autore: Elena Benigni Stare bene, in realtà, è estremamente semplice. Il nostro corpo è già colmo di quell'energia che mantiene in salute l'organismo e lo guarisce. È la stessa energia che governa, plasma e vive tutto l'Universo, dal più piccolo protone alle più grandi galassie. Per aiutare il corpo nel suo meraviglioso lavoro, basta prendersi la responsabilità del proprio stato e vivere l’esperienza della vita da protagonisti. Per cui siate liberi di stare bene!
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Autore: Marco Fioravanti In Crea Credi Cambia l'autore, Marco Fioravanti, parla di sé e degli incontri avuti con esperienze e personalità straordinarie che in lui hanno lasciato un segno. Storie che meritavano di essere raccontate perché fonte di ispirazione e di valori che possono guidarci nel quotidiano sforzo di migliorare la nostra società.
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Autore: Primo Balena Il libro è frutto di un intenso lavoro di ricerca che l’autore, Primo Balena, fervente appassionato di storia e archeologia, ha compiuto per molti anni. Grazie ad una lunga frequentazione dei testi antichi, di cui è un esperto conoscitore, Primo Balena ha saputo tracciare nel suo saggio il complesso rapporto che intercorse tra Roma e Ascoli, o meglio tra Roma e il Piceno.
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"Il tao del sorriso" è il racconto di una storia personale e professionale che vede il Dottor Pische, medico e dentista, per primo vittima delle otturazioni in amalgama e della consequenziale intossicazione da mercurio.
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Lo Giuro. Sulla Costituzione. Il primo libro di Michele Tripodi
Nella storia della Repubblica italiana è la terza volta che una legge di revisione della Costituzione viene sottoposta a referendum confermativo. A dieci anni di distanza, questo libro è un tentativo di smascherare le analogie, tante, e le differenze, poche, tra i progetti di riforma di due governi, Berlusconi prima, Renzi ora, solo in apparenza di segno diverso. Entrambi, indirizzati, verso un obiettivo comune: cambiare le regole democratiche per creare un’altra, nuova Costituzione. -
Da più parti si è affermato che non conosciamo ancora (e forse non conosceremo mai) la vera storia del nostro paese dal 1943 a pochi anni fa. Se da un lato, in un paese ossessionato da congiure, segreti, misteri di ogni genere, dal Caso Mattei alle stragi, dal terrorismo alle trame golpiste, riesce difficile non essere d'accordo con questa affermazione, dall'altro c'è da chiedersi se il complottismo, questa singolare forma di paranoia individuale e collettiva, sia un problema unicamente italiano; e se sia da considerare veramente un problema (da risolvere) o un punto di vista (da discutere). L'impressione che si ha infatti è che l'immaginario complottista sia un modo per rintracciare se non altro un chi, un come e un quando per macroeventi la cui grandezza di per sé incute paura. Nel momento in cui tutte le narrazioni "ufficiali" vengono messe più o meno sistematicamente in dubbio e l'ombra del complotto si allarga su tutto, dalla politica all'economia, dallo sport alla vita quotidiana, è forse giunto il momento di discuterne con vari studiosi provenienti da vari ambiti di ricerca, facendo convergere i punti di vista propri dei diversi ambiti in cui il pensiero complottista si è radicato negli ultimi anni (storia, politica, giornalismo, giustizia, letteratura, cinema, ecc.). Un tale confronto, per avere valore, dovrà essere il più ampio possibile e dovrà riguardare, per evitare il rischio della polemica strumentale, non solo il nostro ambito nazionale, ma cercare di vedere il problema del complotto in un quadro il più possibile mondiale. Si scoprirà così che un altro grande paese è malato della stessa malattia (se di malattia si tratta): gli Stati Uniti. Una nazione dove l'inquietudine del complotto, covata durante la guerra fredda ed esplosa con l'assassinio di Kennedy, giustamente definito “la Madre di tutti i Complotti”, ha portato nel cinema, nella televisione e in letteratura a una vera e propria poetica del complotto. Perché in effetti se si vuole il problema del complotto è un problema eminentemente narrativo: si tratta di denunciare la falsità della storia ufficiale e rintracciare altre storie che consentano di capire com'è veramente andata. Allora l'uomo del complotto (colui che vi prende attivamente parte) e il complottista (quello che cerca di smascherarlo) si trovano a competere sul terreno del racconto, il primo intento a costruire una falsa storia che nasconda i suoi misfatti, il secondo a ricostruire la vera storia che faccia giustizia della prima. Proprio per raccontare, tracciare e interrogare questa lotta a volte silenziosa e a volte fragorosa abbiamo deciso di proporre ai nostri lettori la Collana di cui questo Libro rappresenta il primo volume. Paolo Prezzavento
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EsauritoNel 1935 Monteprandone era diversa da quella che conosciamo ora. Centobuchi non era quel cuore economico e quella pletora d’industrie lungo la via Salaria. Fino a 71 anni fa Monteprandone aveva in Porto d’Ascoli il suo sbocco a mare, fin quando l’ultimo nucleo abitato prima del Tronto fu annesso alla potenza di San Benedetto. Una storia particolare, incentrata non solo nella figura di San Giacomo della Marca, nell’ultima fatica letteraria di Saturino Loggi, intitolata “Monteprandone Porto d’Ascoli, storia di un territorio“ . Il libro vuole essere un importante compendio di storia territoriale, fatta con grande attenzione e dedizione, un contributo attraverso il quale è possibile lasciare una traccia definita di quella che è la storia di Monteprandone e Porto d'Ascoli attraverso le testimonianze documentali fino ad oggi conosciute.
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Queste linee guida sono scritte nella convinzione he gli strumenti che veicolano il contenuto informativo e di significato della collezione museale nel suo complesso e dei singoli oggetti siano uno strumento chiave per rafforzare il legame tra cittadini/visitatori e patrimonio culturale. " I musei non sono un fine in se stessi, ma un mezzo al servizio dell'umanità" questa affermazione di Alma Wittlin può essere estesa ai beni culturali in senso lato, fonte di pensiero, esperienza, sensazioni, in altre parole di conoscenza, e portatori di valori non solo culturali ma sociali, in quanto produttori/generatori di senso.
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Questo libro propone una inedita ricerca a tutto campo sull'antico popolo dei Piceni, ricomponendo i fili della storia e delle leggenda attraverso l'archeologia e con l'ausilio dei più recenti e intriganti risultati della ricerca paleontologica. Le sue pagine accompagnano il lettore sia attento che curioso alle radici più lontana e inaspettate dei Piceni, indagando il fondo di verità celato nelle offuscate memorie che ci sono state tramandate dalle fonti antiche. E' un viaggio avvincente, che travalica nello spazio, i limiti geografici della penisola e, nel tempo, quelli dell'Età del Ferro italiana. Si parla dei Sabini scesi dagli Appennini, si parla dei Liburni salpati dall'Illiria e approdati sulla coste centro-adriatiche, di quei Siculi più antichi e misteriosi, che le fonti ci dicono giunti nella regione in tempi ancora lontani.A tutti questi popoli lo studio del Prof. Bernardo Carfagna, vuole riconsegnare una congrua dimensione storica, per notare la grande capacità di fondersi fra loro che li ha portati, nel corso del tempo, a costruire una realtà demografica e culturale tra le più riconoscibili dell'Italia preromana. Tanto che Roma stessa, a più di due secoli dal suo trionfo sui Picentes, rese eterna la fama del popolo che nel 269 a.C. aveva osato sfidala nella vaga speranza di rimanere indipedente, assegnando il nome di Picenum alla regio V augustea.
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Questo volume contiene i contributi di alcuni tra i maggiori esperti italiani di comunicazione politica.Un lavoro - curato da Gianluca Vagnarelli, con prefazione di Michele Sorice. Un lavoro corale quindi, ambizioso nella sua scelta di essere uno strumento utile per tutti coloro che volessero approcciare con professionalità elevata questo affascinante e strategico ambito della comunicazione. Indice dei contributi.
- CDA, un approccio strategico nella costruzione dei messaggi: il caso delle elezioni 2014 di Marco M. Cacciotto
- Come comunica Matteo Renzi: un viaggio dalla A alla Z di Valentina Di Leo
- Il cambio del paradigma della comunicazione politica: dalla conversione alla mobilitazione di Gianluca Giansante
- Profili strategici e comunicativi di una campagna elettorale: il caso di Vincenzo De Lucaalle regionali della Campania di:Stefano Origlia, Lorenzo Pregliasco
- I discorsi politici della sconfitta di Gianluca Vagnarelli
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Il Piceno e la Shoah, ripercorre le vicende legate alla persecuzione, all'internamento e alla deportazione degli ebrei italiani e stranieri durante il fascismo, in quello che all'epoca era il territorio della provincia di Ascoli Piceno. Frutto di una meticolosa ricerca d'archivio, arricchita da documentazioni e testimonianze inedite, il volume affronta uno dei temi più delicati e stringenti della stria del Novecento, proponendo un originale parallelismo tra la situazione nazionale e quella legata alla nostra realtà territoriale. Il progetto di ricerca durato più di due anni, non vuole porsi come libro di denuncia, ma come documento di testimonianza, ecco perchè in esso abbiamo inserito ed insistito sullo studio e pubblicazione dei documenti inediti, molti legati al campo di internamento di Servigliano, altri a piccoli campi dislocati sul territorio.
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Esaurito
La cultura musicale italiana abbisognava da tempo di un testo ampio che trattasse l'argomento "Marcia Sinfonica". Tema prettamente caratteristico della nostra tradizione bandistica. Poichè tale materia di studio non è stata affrontata mai a sufficienza dagli studiosi del ramo. Nel libro, si trovano i titoli di alcune delle più belle marce sinfoniche che rappresentano la storia della tradizione bandistica italiana. dalla Prefazione della M°Antonia Sarcina
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EsauritoUn segno, un disegno un destino,di Marisa Moreschini, un libro intenso che racchiude l'esperienza di una vita. Ecco appunto l'esperienza che l'autrice partecipa con il lettore prende la forma, in questo caso dell'autobiografia. " Ho amato la spinta ad andare oltre, il piacere di misurarmi, il convincimento che un ordine universale risponda alla nostre intenzioni, se sono oneste. Ho voluto di ogni cosa comprendere il possibile e per questo, ho osato di esporre pensieri inconsueti, frutto di lunghe riflessioni". Il volume è la traccia tangibile della strada umana e professionale intrapresa dall'autrice. Cinquant'anni di professione da medico a psicoterapeuta, a ricercatrice nel campo della psicogenealogia. Un itinerario vissuto nei risvolti di un appassionante comprendere le tappe obbligate dell'esperienza umana.
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Questo volume nasce da più passioni, quella dell'autrice di tradurre una tradizione, di interpretarla ed esprimerla a parole, e poi, nasce dalla passione di chi quella tradizione la vive e la fa vivere. Tradurre senza tradire, potrebbe sembrare un gioco di parole, ma non è così, seppure la parola acconsente ad essere giocata, a farsi giocare, ecco allora che in quel " vero dall'esse finto" diventa importante capire dove arriva la finzione, se questa si impossessa di un intero paese che, nella tradizione esprime se stesso, si interpreta ogni volta, come si allora a distinguere ciò che è, da ciò che non è? Lorenza Di Luca con questa sua ricerca ha cercato di portarci al di là di ciò che sappiamo e vediamo, e per farlo unico modo è stato quello di vivere la tradizione, ascoltare le voci, parlare, chiedere, correre, entusiasmarsi, perchè il Bove finto di Offida, è il trionfo dell'emozione, che non puoi comprendere se non ti lasci trasportare, se non fluisci con la folla, nella calca umana che lo rincorre, se non urli, se non lo sfidi, se non rischi di cadere, e rialzarti, tutto sembra quasi una metafora della vita. questa manifestazione non la comprendi se non ti scordi tutto una volta indossato il " guazzarò", e diventi ciò Che sei, energia viva, un corpo che fluisce e si fonde con una entità vera, che però appare essere finta. Il bove, questi confini tra vero e finto, non li conosce, li trascende, e FORse è proprio in questo la sua verità. Il volume ricostruisce con attenzione e meticolosa aderenza al reale l'evoluzione di questa manifestazione, e lo fa sia da un punto di vista storico, che antropologico, ma poi soprattutto da voce alle testimonianza di chi, negli anni ha mantenuto viva questa tradizione. Dai loro racconti è possibile comprendere come la manifestazione sia cambiata. ( tratto da testo Domenico Capponi )
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EsauritoLa storia musicale ascolana è tanto ricca quanto poco conosciuta. Nel corso dei secoli si sono affermati importanti istituzioni che hanno forgiato una tradizione artistica di primo piano. Questo volume vuole essere e di fatto lo è, il primo ed unico importante strumento di consultazione in merito agli accadimenti, alla storia, nonchè agli illustri personaggi che nei tre secoli presi in considerazione hanno dato vita a quella che è la nostra tradizione musucale. Un libro ricco di immagini, aneddoti, e documenti che l'autore Marco Pietrzela ha con cura studiato e selezionato nei vai archivi della Provincia