-
EsauritoLubecca è agli opposti di Trieste. Il bordo esterno di un continente, l’affaccio al mare del nord come Trieste è il primo approdo a quello del sud. Entrambe hanno un’aria un po’ congelata e sospesa, quasi che, a dispetto di una lunga storia, di architetture eleganti e delle dinastie dei commercianti, lo sviluppo fosse rimasto a un certo punto bloccato, preservandole dal contagio ma anche dal dinamismo del Novecento. Ma in questo non c’è contraddizione: la linea che da Lubecca a Trieste ha tagliato il continente, dividendo est e ovest, ha reso le due città allo stesso tempo avamposto e periferia di un impero.
-
EsauritoUna storia fatta di delitti, di corruzione, di follia e ambizione. Ma anche il racconto di come l'uomo sia l'unico animale capace di inquinare se stesso, la propria anima, il mondo che lo circonda, le persone alle quali vuole bene. E lo fa agendo secondo natura. La propria natura. Il secondo romanzo di Francesco, è una lucida descrizione delle dinamiche perverse e contraddittorie che abitano l'essere umano, che guidano il suo agire. I personaggi seppure messi a nudo nella loro essenza, non mancano di mostrare il lato grottesco del loro agire, un agire secondo natura, una natura che non sa concepire se stessa, che non trova sintonia con il contesto che la circonda...una natura che si è snaturata!!
-
EsauritoRaccontare le emozioni di una comunità, estrarne il senso, coglierne le contraddizioni vissute, esorcizzate con le proprie tradizioni. Sacro e Profano sono due estremi, due mondi apparentemente lontani che qui magicamente si intrecciano, si fondono, condizionano, danno identità, quella vera. Le immagini, bellissime parlo chiaro, non lasciano dubbi, non vogliono essere interpretate, raccontano di mondi che convivono in un luogo, Offida, nei suoi abitanti, e lo fanno in un modo così vero, che sorge il dubbio su quale sia la realtà.
-
EsauritoIL CIBO CURA, RIEQUILIBRA, SOSTIENE, RAFFORZA, DEPURA, SE SCELTO E COMBINATO NEL MODO GIUSTO. Questo libro è il frutto di venticinque anni di studi, ricerche, esperienze cliniche ed emozioni, ma soprattutto di scelte. Nel TAO dell’Alimentazione il cibo non assume mai sfumature di grigio, ma è bianco o nero, fa bene o fa male, ti difende o ti nuoce. Il benessere si guadagna acquisendo un METODO che non sia moda o situazione contingente ma SCELTA. Un metodo che ci porti a contrastare e gestire un quotidiano carico di troppi stressogeni. Nel libro non c’è mai complementarità, i due principi opposti del TAO qui non possono convivere, se lo facessero andrebbero a rompere un equilibrio. L’obiettivo è quello di conquistare più TAO BIANCO possibile. Il TAO BIANCO è la nostra difesa contro il TAO NERO, è Educazione verso una scelta consapevole per arrivare al METODO, il ritorno alla Dieta Mediterranea: Mangia Meglio Mediterraneo.
-
EsauritoLe ricette presentate in questo volume rappresentano la sintesi di azioni di indagine condotte nel piceno alla ricerca di preparazioni culinarie che appartengono alla tradizione gastronomica o alle buone prassi legate alle tipicità alimentari del territorio, integrate da un approccio scientifico che ha permesso l'emersione del loro valore salutistico espresso come indice di compatibilità con i principi della Dieta Mediterranea. Il risultato di questi sforzi combinati ( Azienda Speciale Piceno Promozione e Università di Camerino ) hanno portato all'individuazione di ventotto ricette per due menu, estivo ed invernale della Dieta Mediterranea picena, che rappresentano i menu ideali e si pongono come un vero punto di riferimento per una dieta sana, equilibrata e coerente con le ricette tradizionali del territorio Piceno.
-
EsauritoA distanza di dodici mesi ecco il secondo volume di fiabe nato dalla collaborazione tra Maura e Riccardo, il braccio e la mente, come si definiscono loro. Si perchè le fiabe, le storie, che in questo caso Maura ha scritto e Riccardo illustrato, hanno come protagonista un pappagallo (Carlos) che stimola e provoca la fantasia di Billy. In Io volo...e tu? lo scarto tra curiosità, azione e ricerca, da una parte, e ozio e immobilismo dall'altra, si colma con il vivace insegnamento di fondo che tutte le storie ci consegnano: non ci può essere viaggio più interessante e coinvolgente di quello della fantasia e della conoscenza. (Alessio Alessandrini)
-
Questa guida, sarà il Tuo valido strumento per scoprire il territorio Piceno. Un luogo ancora poco conosciuto, ricco di tradizioni, storia e cultura, ma soprattutto un luogo paesaggisticamente incantevole.Vigneti, oliveti, piccoli borghi, un mare suggestivo. Oltre 200 immagini, schede tecniche e tematiche, 33 comuni adeguatamente illustrati, traduzione in lingua inglese dei testi, vacanza attiva, cosa fare con i bimbi, escursioni a piedi e in bicicletta.
-
Esaurito
La cultura musicale italiana abbisognava da tempo di un testo ampio che trattasse l'argomento "Marcia Sinfonica". Tema prettamente caratteristico della nostra tradizione bandistica. Poichè tale materia di studio non è stata affrontata mai a sufficienza dagli studiosi del ramo. Nel libro, si trovano i titoli di alcune delle più belle marce sinfoniche che rappresentano la storia della tradizione bandistica italiana. dalla Prefazione della M°Antonia Sarcina
-
EsauritoUn segno, un disegno un destino,di Marisa Moreschini, un libro intenso che racchiude l'esperienza di una vita. Ecco appunto l'esperienza che l'autrice partecipa con il lettore prende la forma, in questo caso dell'autobiografia. " Ho amato la spinta ad andare oltre, il piacere di misurarmi, il convincimento che un ordine universale risponda alla nostre intenzioni, se sono oneste. Ho voluto di ogni cosa comprendere il possibile e per questo, ho osato di esporre pensieri inconsueti, frutto di lunghe riflessioni". Il volume è la traccia tangibile della strada umana e professionale intrapresa dall'autrice. Cinquant'anni di professione da medico a psicoterapeuta, a ricercatrice nel campo della psicogenealogia. Un itinerario vissuto nei risvolti di un appassionante comprendere le tappe obbligate dell'esperienza umana.
-
EsauritoUn segno, un disegno un destino,di Marisa Moreschini, un libro intenso che racchiude l'esperienza di una vita. Ecco appunto l'esperienza che l'autrice partecipa con il lettore prende la forma, in questo caso dell'autobiografia. " Ho amato la spinta ad andare oltre, il piacere di misurarmi, il convincimento che un ordine universale risponda alla nostre intenzioni, se sono oneste. Ho voluto di ogni cosa comprendere il possibile e per questo, ho osato di esporre pensieri inconsueti, frutto di lunghe riflessioni". Il volume è la traccia tangibile della strada umana e professionale intrapresa dall'autrice. Cinquant'anni di professione da medico a psicoterapeuta, a ricercatrice nel campo della psicogenealogia. Un itinerario vissuto nei risvolti di un appassionante comprendere le tappe obbligate dell'esperienza umana.
-
EsauritoUn gruppo di ragazzi, tanti anni fa, decide di fare un'esperienza, cercare le antiche radici dell'uomo, legandosi alla terra, studiando il passato, il proprio e non solo. Lasciano la città, approdano nelle marche, cercano una fattoria, non sono un comune, non lo vogliono essere, il loro stare insieme è e vuole essere un'esperienza, cercare, se possibile una nuova strada di convivenza. Marisa Moreschini è una delle artefici di questa esperienza, probabilmente la più importante, esperienza, che poi è confluita nella Campana. Un'Eco lontana, raccoglie quindici anni di esperienza unica, narrata dalla protagonista prima, un'esperienza interiore, ricerche inesauste e scoperte sorprendenti, unendo lo stupore e la meraviglia della poesia al saggio scientifico, per arrivare l ritmo di un diario privato, fino alla condivisione di un messaggio condiviso con tutti.
-
Questo volume nasce da più passioni, quella dell'autrice di tradurre una tradizione, di interpretarla ed esprimerla a parole, e poi, nasce dalla passione di chi quella tradizione la vive e la fa vivere. Tradurre senza tradire, potrebbe sembrare un gioco di parole, ma non è così, seppure la parola acconsente ad essere giocata, a farsi giocare, ecco allora che in quel " vero dall'esse finto" diventa importante capire dove arriva la finzione, se questa si impossessa di un intero paese che, nella tradizione esprime se stesso, si interpreta ogni volta, come si allora a distinguere ciò che è, da ciò che non è? Lorenza Di Luca con questa sua ricerca ha cercato di portarci al di là di ciò che sappiamo e vediamo, e per farlo unico modo è stato quello di vivere la tradizione, ascoltare le voci, parlare, chiedere, correre, entusiasmarsi, perchè il Bove finto di Offida, è il trionfo dell'emozione, che non puoi comprendere se non ti lasci trasportare, se non fluisci con la folla, nella calca umana che lo rincorre, se non urli, se non lo sfidi, se non rischi di cadere, e rialzarti, tutto sembra quasi una metafora della vita. questa manifestazione non la comprendi se non ti scordi tutto una volta indossato il " guazzarò", e diventi ciò Che sei, energia viva, un corpo che fluisce e si fonde con una entità vera, che però appare essere finta. Il bove, questi confini tra vero e finto, non li conosce, li trascende, e FORse è proprio in questo la sua verità. Il volume ricostruisce con attenzione e meticolosa aderenza al reale l'evoluzione di questa manifestazione, e lo fa sia da un punto di vista storico, che antropologico, ma poi soprattutto da voce alle testimonianza di chi, negli anni ha mantenuto viva questa tradizione. Dai loro racconti è possibile comprendere come la manifestazione sia cambiata. ( tratto da testo Domenico Capponi )
-
EsauritoLa storia musicale ascolana è tanto ricca quanto poco conosciuta. Nel corso dei secoli si sono affermati importanti istituzioni che hanno forgiato una tradizione artistica di primo piano. Questo volume vuole essere e di fatto lo è, il primo ed unico importante strumento di consultazione in merito agli accadimenti, alla storia, nonchè agli illustri personaggi che nei tre secoli presi in considerazione hanno dato vita a quella che è la nostra tradizione musucale. Un libro ricco di immagini, aneddoti, e documenti che l'autore Marco Pietrzela ha con cura studiato e selezionato nei vai archivi della Provincia
-
EsauritoIl volume “ Tra terra e mare, tra natura e cultura”, si presenta completo ed esaustivo, illustrando in maniera scientifica ma con i toni della divulgazione colta, sia la storia degli scavi e delle scoperte , sia le indagini preliminari e la metodologia impiegata, sia gli aspetti storici e topografici, scendendo poi nei dettagli degli scavi e dei primi recuperi e restauri. L’area del parco Archeologico Regionale di Cupra Marittima si estende in prossimità della periferia nord dell’abitato attuale di Cupra Marittima, per una superficie di circa 32 ettari. In essa si trovano evidenti tracce dell’impianto urbano della città romana di Cupra Marittima. Fulcro dell’area adibita a parco, come anche della città antica, è l’area forense, che ha forma vagamente rettangolare e misura circa m 90 in senso est-ovest e m 60 in direzione nord-sud.
-
Un percorso storico conoscitivo sul movimento confraternale in Umbria e la vita delle confraternite laicali nel XVII secolo. Lo studioso analizza in particolare la confraternita del SS. Sacramento del castello di Castel Leone nel contado di Perugia. In appendice lo Statuto del SS. Sacramento di S.Angelo di Celle e una sezione iconografica che riproduce una serie di formelle votive inedite, in maiolica di Deruta, dal 1641 alla metà del 1700. appartenenti alla chiesa di S.Donato in Castel Leone.
-
L’opera di James G. Ballard merita attenzione non solo e non tanto dal punto di vista della ricerca letteraria, quanto da quello dell’analisi sociologica e addirittura antropologica dell’umanità contemporanea. Sarebbe infatti un vero e proprio tradimento dell’autore confinare il suo influsso decisivo alla sola letteratura inglese e concentrare l’attenzione sui tradizionali aspetti critici, dallo stile alle tecniche narrative,dai retroscena biografici alle strategie retoriche: Ballard va letto non solo come scrittore, per quanto originale,affascinate,sconvolgente,ma come vero e proprio sismografo della nostra epoca moderna. Questo volume,curato da Paolo Prezzavento contiene testi critici di:Antonio Caronia, Domenico Gallo,Umberto Rossi,Umberto Cao, Pippo Ciorra,Massimo Ilardi,Diana Di Loreto,Massimo Cittadini,Gino Scatasta,Marco De Angeli; ognuno di loro ha dato il proprio contributo intelletual nella costruzione e realizzazione di questo saggio che, unico nel suo genere, permette al lettore di analizzare l’opera di Jame G. Ballard da diverse angolazioni culturali. Di seguito riportiamo un commento esclusivo scritto dall’autore J.G. Ballard dopo aver ricevuto il nostro volume: …bellissimo, le realizzazione grafica mi ha colpito molto piacevolmente, peccato che non conosco l’italiano…in un’altra vita, mi riprometto di impararlo Firmato James G. Ballard
-
Esaurito" Una casa non dovrebbe mai essere su una collina o su qualsiasi altra cosa. Deve essere della collina, appartenerle, in modo tale che collina e casa possano vivere insieme, ciascuna delle due più felice per merito dell'altra " Ho vissuto senza mai cercare l'assoluto, il certo, il sicuro, con passione e curiosità. Il libro " La casa rosa" è nato nel primo inverno vissuto a villa Lozzi, lì la vita scorre con tempi rarefatti, fra alberi lasciati crescere senza potature, con la natura che entra prepotente negli affreschi dei soffitti delle stanze, con ciclamini e cesti di frutta colorata. Questo vivere che appaga e placa, ha permesso ai miei pensieri di affiorare, di emergere dal profondo, fluendo e sedimentandosi poi, trascinati da una forza vitale che non pensavo di avere. ( Diana Pulsoni) Questa la quarta di copertina, e già da queste prime battute dovrebbe essere chiaro il motivo per cui fin da subito abbiamo deciso di pubblicare questo volume. Diana è stata in grado di interpretare le voci antiche della villa Lozzi, e tradurle in un linguaggio fatto di parole e immagini che delineano personaggi e un epoca. Questo volume è un acquerello fatto con le parole.
-
EsauritoD'animali e d'altre storie, è un libro di fiabe, o meglio di favole, ricco di personaggi immaginari che, la bravura degli autori ha tratteggiato con fantasia e con garbo. Si, potrà sembrare strano usare la parola garbo, quando si parla di immaginazione e favole, eppure è, secondo me, la parola che meglio descrive il lavoro svolto con passione da Maura e Riccardo. Garbo, perchè i personaggi delle storie raccontate e di conseguenza le storie stesse, sempre con garbo trattano e vivono esperienze tangibili, verosimili nella vita di ognuno di noi, a volte vengono toccati temi più impegnativi, ma sempre, alla fine di ogni favola, l'emozione che resta, non è soltanto quella di un lieto fine, ma soprattutto di equilibrio, di serenità.