Hai scritto un libro, ci hai lavorato tanto, gli hai dedicato il tuo tempo, le tue energie, ci hai messo anima e corpo, ci hai parlato con quelle pagine bianche, a volte hai urlato senza che nessuno ti sentisse, ed ora è li, sulla tua scrivania. Un plico di fogli bianchi che un soffio di vento scompiglierebbe, ora vorresti che fosse pubblicato, hai forte il desiderio di condividere con tutto il mondo la tua opera.

In questo articolo non mi soffermerò sugli aspetti tecnici per arrivare ad una pubblicazione, né su cosa è importante evitare per non cadere in qualche tranello commerciale, no, qui vorrei andare al dunque, o meglio a quello che per me è il dunque.

Quindi la domanda è cosa fa la differenza per un Editore nel momento in cui deve decidere se pubblicare o meno un opera. Ovviamente qui daremo per certo che chi vuole farsi pubblicare ha coscienza di aver scritto un buon libro. Eppure la strada rimane lunga e in salita, piena di difficoltà e frustrazioni, quando ci s scontra con quello che è il mercato editoriale. A questo punto del tragitto non basta e non serve dire : “ io pubblico, qualcuno mi noterà”! No, questa è una bugia, non ci sarà qualcuno a notarti, non ci può essere perché ti accorgerai che quelli da notare sono tanti… ma tanti.

Devi partire ponendoti degli obiettivi precisi, misurabili, e soprattutto chiari. Devi sapere cosa vuoi, l’Editore sarà al tuo fianco ma è necessario che l’Autore abbia questo atteggiamento, soprattutto se è un Autore esordiente, solo cosi, e solo con questa tenace umiltà, si arriverà a comprendere che al libro più dai e più Lui ti darà, in uno scambio continuo e creativo. Si uso la parola creativo perché a volte ho visto crearsi delle sinapsi che non mi sarei mai aspettato, questo lo  libro lo fa, posso assicurarlo con tanta concreta esperienza. Allo stesso tempo ho visto Autori che volevano” fare” gli scrittori, magari anche avendo scritto un buon testo, ma poi nella pratica no avevano la giusta MOTIVAZIONE ed aspettavano che il cosmo si muovesse intorno alla loro opera, rimanendo delusi.

In sintesi: Rimboccati le maniche. Se pensi che “allo scrittore spetti scrivere, all’editore spetti vendere” difficilmente otterrai buoni risultati. Nessun ti regalerà il wahroliano quarto d’ora di notorietà se non sei disposto a fare fatica per ottenerlo.