Un cammino dentro se stessi attraverso le storie che leggiamo

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Un cammino dentro se stessi attraverso le storie che leggiamo

La maggior parte degli uomini, Kamala, sono come una foglia secca, che si libra e si rigira nell’aria e scende ondeggiando al suolo. Ma altri, pochi, sono come stelle fisse, che vanno per un loro corso preciso, e non c’è vento che li tocchi, hanno in se stessi la loro legge e il loro cammino.

Siddharta, Hermann Hesse

In questo blog vogliamo condividere con voi il nostro mondo, fatto di libri e di scelte coraggiose. Quanto ci fa sentire liberi sfogliare le pagine di un libro? A noi piace pensare la lettura come l’inizio di un viaggio, un cammino dentro noi stessi attraverso le storie che leggiamo.

Il cammino è un po’ anche una metafora della vita a pensarci bene. E oggi vogliamo parlare proprio di questo: del viaggiare a piedi e di come il cammino possa rivelarsi un importante strumento di autoconoscenza.


Per tutti quelli che cercano delle risposte,

per tutti quelli che vanno alla ricerca del sé

tra le foglie dei boschi o tra le pagine di un libro,

per tutti quelli che in cammino

si sentono in pace con se stessi.


CAMMINARE È UN ATTO DI AMORE NEI CONFRONTI DI SE STESSI

A volte abbiamo bisogno di staccare la spina, di dedicarci del tempo e ritrovare l’equilibrio interiore. Camminare può essere una boccata d’aria fresca, un momento di libertà. Come quando si ha il bisogno di mettersi in cammino senza avere una meta precisa o uno scopo specifico, ma solo la voglia di andare via per un po’.

Viaggiare a piedi, d’altronde, vuol dire anche imparare a guardare il mondo da un’altra prospettiva, assaporarne gli odori, i colori e lasciare che il vento ci accarezzi la pelle.

Camminando impariamo a rallentare, a prenderci delle pause, a respirare un po’ di più.

A piedi si riescono a notare tutti quei piccoli cambiamenti, impercettibili, di cui spesso neanche ci accorgiamo perché è tutto così veloce, tutto così caotico. Ma siamo noi che cambiamo oppure è il mondo a essere diverso se guardato da un’altra prospettiva? Come diceva Proust “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”.


IL CAMMINO PUÒ CAMBIARE LA VOSTRA VITA

Abbiamo visto come il camminare a piedi ci avvicini un po’ di più al mondo che ci circonda. Ma soprattutto, ci avvicina a noi stessi. Perché il cammino è considerato uno strumento di autoconoscenza?

Camminare verso il mondo ci aiuta a guardarci dentro, ci aiuta a vedere più chiaramente quello che siamo, a riconoscere quali sono i nostri limiti, a distinguere quello che ci fa bene da quello che ci fa del male. Passo dopo passo scopriamo luoghi inesplorati e ci ritroviamo coinvolti nella nostra personale ricerca interiore… Il cammino, come la lettura, è un dono che facciamo a noi stessi.

Vi consigliamo due libri che parlano di viaggi fatti a piedi. Sono due storie molto diverse tra loro, ma che nascono entrambe da un desiderio profondo di ricerca.



LE MONTAGNE MAGICHE. IN VIAGGIO SUI SIBILLINI

La storia che voglio raccontarvi con questo libro è una storia vera, intima, una storia che mi ha toccato nell’anima, un’esperienza che mi si è resa necessaria e che ora è il momento giusto di condividere. È una storia che nasce da una ferita, da una spaccatura della terra: il terremoto del 2016. Quella spaccatura cruenta e improvvisa, evento crudele per quanto naturale, ha inevitabilmente segnato un confine: quello che c’era prima delle 3.16 del 24 agosto del 2016 non ci sarebbe più stato. I luoghi, i paesi, le persone, le abitudini, gli sguardi, la vita, dopo quella prima scossa, non sarebbero più stati come prima. Questo libro non può e non vuole celebrare il prima, che rimarrà comunque sempre nei nostri cuori e nei nostri ricordi, ma vuole essere una cerniera e un ago, di cui il mio cammino sarà il filo. Solo così, unendoci e ritrovandoci dentro ciò che è immutabile potremo progettare il dopo, quello che necessariamente abbraccerà anche ciò che non c’è più.

Massimiliano Ossini

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VENTO SUL CAMMINO PER SANTIAGO

Si è davvero in grado di capire quanto la frenesia delle corse quotidiane possa davvero renderci felici? Un viaggio attraverso una scelta difficile, attraverso un cambiamento radicale, alla riscoperta del movimento lento, in un’epoca in cui la lentezza sembra ormai dimenticata, in cui i rapporti umani non hanno più l’attenzione di cui hanno bisogno, in cui il tempo viene suddiviso in impegni e cose da fare, in cui il sistema ha stereotipato canoni di vita etichettando la diversità come “non normalità”, trascurando l’importanza delle piccole cose, la cura per se stessi e quella per la natura, da sempre linfa vitale per la vita stessa. Un racconto che descrive il passo verso quello che viene definito “vuoto”, dopo anni di certezze e di corse frenetiche, un racconto fatto di emozioni, gioie, dolori e condivisioni, una guida per chi oggi non solo ha voglia di cambiare, ma anche per chi ha voglia di mettersi in cammino.

Simona Giannetti



Camminare e leggere ci insegnano che la bellezza è ovunque intorno a noi, la troviamo nelle piccole cose, dove meno ce lo aspettiamo… ecco perché non smette mai di meravigliarci! Leggete, vivete, camminate per il mondo perché solo cosi sarete liberi e padroni delle vostre vite.

2023-06-26T17:33:40+02:00