Autore: Giorgio Olori
Leggerissima è un libro al femminile, dove una donna si racconta attraverso poesie e foto che immortalano gli stati d’animo e le emozioni di ogni attimo vissuto. Leggerissima perché ogni donna deve sentirsi così, leggera, senza preconcetti e contrappesi da portare sulle spalle. Essere leggera non vuol dire essere superficiale, sciocca, fatua, ma libera da pregiudizi, costrizioni e imposizioni. Una donna capace di sorridere alla vita, rincorre il vento e sentirlo soffiare sotto le ali come slancio per volare sulla vita. È un diario personale, appunti, emozioni, aneddoti, ricordi, scritti e materializzati su un foglio bianco. Il punto di vista di una donna che racconta di sé, senza nascondere le sue debolezze e le sue fragilità, condividendo la tristezza e la gioia, l’amore e la paura, l’odio e il perdono in una sorta di autoritratto, una telecronaca del suo vissuto per fare pace immediatamente con il presente. La vera felicità è saper accettare tutto ciò che accade con lucida consapevolezza, chiamandolo per nome, vita! È la mia vita e merita rispetto in ogni sua forma, in ogni sua espressione. Sono io la protagonista della mia storia, posso renderla un capolavoro, posso farne meraviglia, vivendo ogni istante con arte e poesia, assaporandone lo splendore. Sono io e sono viva, sono una “sognatrice lunare, creatrice solare, bella, disarmante, LEGGERISSIMA”.
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Parlare di Ascoli Piceno, raccontarla per immagini e parole, è necessario tanto quanto parlare di bellezza. Tralasciamo momentaneamente piazze e chiese, portali e torri, e anche quei particolari che si intravedono inaspettati, su antiche finestre o bifore in travertino e parliamo della sua bellezza. Perchè la bellezza di cui parlo nel pensare Ascoli è sì il frutto di tutti quei particolari che voglio mettere da parte per un momento, ma è anche quella bellezza che si pone su un piano diverso, è piu viscerale, è empatia tra l’uomo e il luogo, tra l’uomo e la pietra.
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Più di diecimila chilometri tra strade costiere e insulari. I porti, le spiagge, i paesaggi, le città di mare. Storie di pescatori e di sale, di naufragi e salvataggi, di fari e cantieri. Tra il settembre 2015 e l’aprile 2017 abbiamo esplorato l’Adriatico, su ambo i suoi lati, per capire l’essenza di questo specchio d’acqua particolare e asimmetrico, dove Mitteleuropa e Mediterraneo, ricchezza e povertà, lontananze e vicinanze, Occidente e Balcani si incrociano. Il nostro lavoro sta prendendo la forma di un libro, prodotto da Capponi Editore. Due modi di raccontare, quello di un giornalista e quello di un fotografo, si incontrano e completando, rafforzandosi a vicenda, per dar vita a un reportage vecchia maniera.