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Autore: Giovanni Sicurello Cosa succede se I Curtigliara smettono di fare curtigliu? Un secondo dopo mezzanotte, quello che cambia il futuro di chi pensava di non averne. Futuro. Dopo la telefonata di Andrea, Totò non pensa ad altro. Luana è bloccata tra gli stimoli del presente; segue le scelte degli altri, finché non si rende conto di non essere più protagonista della sua stessa vita. I due insieme riescono solo a frenarsi, ma evitano il problema dedicandosi ai cambiamenti che avvengono attorno a loro: piaghe, tradizioni in pericolo, la distruzione del simbolo della loro adolescenza, tresche nella zona comune, atti di vandalismo. Senza pettegolezzo manca la paura del giudizio e, senza quella, resta il caos. Nel frattempo Ana spinge l’acceleratore con una notizia che cambierà per sempre le loro vite. L’unico a non averne paura è Nuccio, tranne quando entra in gioco la Casa dello Stregone. Affrontare o scappare? Quando Giulio torna per rimettere a posto il nome di famiglia, Teresa passa le giornate a risolvere i problemi dei pazienti, ma senza pettegolezzi è difficile impicciarsi. Valeria riparte per Torino. Christian viene travolto da sentimenti che non conosce, che non si è mai permesso di provare, sentimenti che adesso lo legano alla persona sbagliata. Anche lui è fermo sulla soglia, ma un nuovo evento irreversibile ricorda ai Curtigliara che la vita non è eterna.
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Autore: Giovanni Sicurello
«Non fate altro che dire di essere diversi, ma siete entrambi persone strane, che pensano troppo e fanno troppo poco, che si complicano la vita e parlano in modo strano. Un po’ vi invidio, perché siete come i poeti, gente che attribuisce all’esistenza un’importanza che rende tutto magico. Ma la realtà è fatta di cose semplici. Si sbaglia, si indovina, si vive e si muore. Come se non bastasse, è tutto dominato dal caos. Voi vi divertite a giocare con le parole, ma è quando le parole non ci sono che ti rendi conto della semplicità dell’esistenza. Una seconda possibilità è solo una seconda possibilità, non la fine del mondo.»
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Autore: Giovanni Sicurello Totò è un ventiduenne privo di ambizioni, il cui unico scopo è quello di uscire con gli amici alla conquista di belle ragazze, così come ha sempre fatto suo zio Rocco, trentottenne scapolo. A rompere l’equilibrio è l’arrivo di Valeria, affascinante torinese scappata dalla furia di un marito violento insieme a sua figlia Luana. È subito evidente la tensione imposta dal pregiudizio e dall’abitudine, così, tra scommesse, promesse e troppi silenzi, inizia lo scontro tra due realtà sconosciute e così diverse da considerarsi loro stesse opposte. Il legame tra la vita di Rocco e quella di Totò è Carmela, sorella del primo e madre del ragazzo. Carmela è un punto di riferimento per tutti; ha sempre messo se stessa in secondo piano per il bene della famiglia, ma dopo l’arrivo delle torinesi decide improvvisamente di dare una scossa alla sua vita, di ritrovare il senso dell’ironia e di gettare la maschera di educata perbenista. Da questo momento il suo unico scopo diventa quello di trovare un motivo per chiamare vita la sua esistenza, e ogni sua azione si trasforma in un’incomprensibile espressione pratica del suo motto. Un percorso che si amplierà nei prossimi libri della saga I Curtigliara.