Cari amici, in questi giorni di caldo e sole, di ridisegnamenti e progetti, ho ripreso in mano un vecchio libro di poesie che in realtà ho letto e riletto, la poesia non finisci mai di leggerla, di capirla, c’è un’interazione continua tra il testo edi il lettore…,se è vera POESIA. Ogni volta in base alle proprie esperienze si scende un pochino più in giù, verso l’anima, verso un esperienza che il poeta ha vissuto o sentito ma che comunque è un esperienza collettiva.

Questa è la poesia di Pedro Salinas, questa è ” La Voce a te dovuta”, ma vi rendete conto che bel titolo…, 70 poesie, quasi un poema, una più bella dell’altra dedicate ad una donna, alla sua donna, al suo Amore che come vedremo fu pieno di vicissitudini.

Il mese di Settembre lo didicheremo ad approfondire la sua poesia….

Per vivere non voglio

isole, palazzi, torri.

Che altissima allegria:

vivere nei pronomi!

Getta via i vestiti,

i connotati, i ritratti;

non ti voglio così, travestita da altra,

figlia sempre di qualcosa…