In attesa di mercoledì 27 aprile in cui verrà resa nota la rosa dei 12 candidati al Premio Strega, vi diamo le 19 candidature degli aspiranti vincitori.

Degno di nota, il ritiro di nomi altisonanti quali Umberto Eco e Alberto Arbasino,  nonché la presenza di piccoli editori indipendenti.

Ricordiamo che il Premio Strega, nato nel 1947 per volere del gruppo gli “Amici della Domenica“, viene assegnato ogni anno il primo giovedì di luglio.

Lo scorso anno, nella sua 64 esima edizione, ha visto trionfare  “Canale Mussolini” di Antonio Pennacchi, edito da Mondadori. Seconda classificata, Silvia Avallone con “Acciaio“. Di seguito:  Paolo Sorrentino con “Hanno tutti ragione” ; Matteo Nucci, “Sono comuni le cose degli amici” e Lorenzo Pavolini con “Accanto alla tigre“.

I 19 candidati:

L’energia del vuoto (Guanda) di Bruno Arpaia; Malabar (Guida) di Gino Battaglia; Nina dei lupi (Marsilio) di Alessandro Bertante; La scoperta del mondo (Nottetempo) di Luciana Castellina; Ternitti (Mondadori) di Mario Desiati; Settanta acrilico trenta lana (e/o) di Viola Di Grado; Mia madre e’ un fiume (Elliot) di Donatella Di Pietrantonio; La vita accanto (Einaudi) di Mariapia Veladiano; Nel mare ci sono i coccodrilli (B.C.Dalai editore) di Fabio Geda; Il confessore di Cavour (Manni) di Lorenzo Greco; Lo show della farfalla (Newton Compton) di Franco Matteucci; Storia della mia gente (Bompiani) di Edoardo Nesi; La citta’ di Adamo (Fazi) di Giorgio Nisini; Francesco e’ pronto (e sposera’ Tina Turner) (Il Papavero) di Gerardo Pepe; Aspetta primavera, Lucky (Socrates) di Flavio Santi; A cosa servono gli amori infelici (Playground) di Gilberto Severini; Emily e le altre (Cooper) di Gabriella Sica; La calligrafia come arte della guerra (Transeuropa) di Andrea Tarabbia;  Mangia la zuppa, amore (Il Foglio) di Boris Virani.