ILARIO BRANDANI
Ilario Brandani è uno pseudonimo e lo è per un motivo preciso, perché chi sia non ha importanza. Hanno importanza invece le idee, i motivi che stanno dietro l’aver scritto questo libro: aiutare chi sta cercando di aiutare a cambiare le cose. La cifra dei cani accolti in canili e rifugi, in Italia, è a cinque zeri. I randagi sono anche di più. Ognuno di loro potrebbe vedere cambiare la sua condizione con un po’ di impegno declinato prima di tutto nel contenimento attraverso la sterilizzazione e poi nell’esortazione all’adozione e alle buone pratiche attraverso campagne di informazione e incentivi adeguati. Non solo, dietro i grandi numeri ci sono spesso interessi che attivano circuiti di pratiche pericolose, che vanno disinnescati, perché non hanno nulla da invidiare, quanto a pericolosità sociale, ai crimini più comuni e conosciuti. Noi vogliamo fare la nostra parte. Raccontando una storia, certo, innescando una riflessione, ce lo auguriamo, ma anche devolvendo i ricavi di questo libro a chi sta lavorando sul campo, per una sterilizzazione in più, per una ciotola in più, per una coperta in più, perché uno in più conta e soprattutto conta mettere in campo comportamenti virtuosi alla portata di ognuno di noi.
Dello stesso autore La versione di Max (Capponi Editore, 2020).