Casa Paradiso
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Autore: Mario Volpe Benito Gramaglia è un ingegnere delle ferrovie svizzere in pensione. Dopo la morte della moglie, per non essere di peso ai suoi tre figli, decide di trasferirsi in una residenza per anziani facoltosi tra i monti del Ticino, in cambio di tutto il suo patrimonio. In un primo momento i familiari si adegueranno alle scelte dell’anziano genitore dimostrandogli affetto con la loro costante presenza. Ma con il passare del tempo le loro visite presso la casa di riposo saranno sempre più rare fino a sparire del tutto, lasciando Benito solo e alle prese con un’improvvisa forma di demenza che lo porterà ad alternare momenti di lucidità con periodi di smarrimento. Malgrado i problemi mentali che lo affliggono, l’ingegnere Gramaglia riuscirà, grazie ai suggerimenti degli anziani compagni della residenza, a elaborare una strategia per spingere i figli a ritornare, lasciando credere loro di essere in possesso di una residua parte di denaro che potrebbero ereditare dopo la sua morte. La notizia porterà scompiglio nella vita dei tre fratelli che faranno a gara per riavvicinarsi all’anziano genitore. “Casa Paradiso” racconta i contrasti e le ipocrisie familiari per motivi di denaro, oltre alle prevaricazioni sulle scelte individuali di ciascuno dei componenti della famiglia Gramaglia, fino a che l’ultimo atto della vita di Benito offrirà loro un importante spunto di riflessione sui veri valori dell’esistenza. Sfoglia l'estratto per leggere un'anteprima...
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Autrice: Iride Conficoni Il testo affronta il tema delle relazioni familiari, tema di spessore, senz’altro complesso e comunque coinvolgente. Le relazioni familiari rappresentano infatti il fondamento di qualunque rapporto che ogni persona, da quando vede la luce, andrà ad instaurare nelle diverse situazioni di vita. La loro comprensione, a partire dalla comunicazione sottostante che ne costituisce una delle modalità di base, appare fatto di non poco conto per orientarsi prima e per intervenire poi, se del caso, in una relazione d’aiuto. È allora fondamentale cercare di mettere a fuoco i soggetti delle relazioni: madri, padri, nonni per individuarne l’approccio con figlio/figlia e nipoti. Per un’attenzione non banale lo sguardo dell’autrice, dopo un inquadramento generale degli attori delle relazioni visti anche attraverso alcune tipologie essenziali, verterà sulla scrittura, forma di comunicazione privilegiata, prodotto esclusivo dell’uomo e ad un tempo comportamento espressivo che può essere decodificato e interpretato attraverso una metodologia rigorosa e appropriata. Da ultimo il focus verte sulle problematiche familiari occasionate dalla pandemia i cui strascichi si fanno ancora oggi sentire nelle famiglie. Se dalla lettura di queste pagine si potrà riconoscere l’importanza della scrittura manuale in generale e nello specifico delle relazioni, il suo valore e la necessità di difenderla nel tempo, in quanto diritto di tutte le generazioni, e anche quelle a venire, l’autrice avrà raggiunto il suo intento.