Autrice: Selene Minopoli Un filo invisibile unisce questi dieci racconti in cui i personaggi sembrano percepirsi come attori all’interno di una commedia chiamata “vita”.  Alle prese col quotidiano e a volte con situazioni surreali, i protagonisti si interrogano sulle scelte passate, apparentemente responsabili del loro presente, e sulla propria identità in eterna mutazione. Come Isabelle, madre di un ragazzo adolescente e ribelle pronto ad addossarle ogni colpa per i suoi errori; oppure Margot, disposta a rinunciare a tutto per amore, fino ad annullarsi; o chi, pur di non sentirsi solo ed emarginato, rinuncia a essere sé stesso e alla vita, salvo poi essere ricondotto, in extremis, sulla giusta via, come se tutto fosse già scritto e prestabilito. Ecco che di volta in volta, assistiamo ai personaggi che, desiderosi di essere felici, tentano di ribellarsi a un destino infausto, accettano di recitare il ruolo di pedine nel grande scacchiere universale, o soccombono dolorosamente, per poi arrendersi all’idea di far parte di qualcosa di inesplicabile al di là di questa esistenza terrena.