Solo una foto, solo una immagine. Mi è sembrata molto rappresentativa, azzeccata o per i più corretti adatta. Questa non è solo una foto, è molto di più, è un pensiero che si fa immagine, una immagine che si fa persona, una persona che torna pensiero. Oggi non è a mio avviso fuori luogo parlare di Pasolini, non è retorico, non è noioso. Anzi ritengo che chi con facile superficialità, dà risposte di questo tipo, pecca di un grande errore e vizio capitale: la superbia.
Oggi il messaggio che l’artista, il letterato, l’intellettuale, l’uomo ci ha consegnato e lasciato in eredità più di trentacinque anni fa, è assolutamente attuale. L’atto di superbia sta proprio in questo pensare di capire.
Ciò che Pasolini diceva e prevedeva nei suoi testi, nei suoi film, è avvenuto puntualmente e allora mi è sembrato giusto ripartire da lui, cercando di analizzarne il pensiero, attualizandolo, per quanto a mio avviso sia ancora assolutamente attuale.
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