Autore: Alan Magnetti
«Fissi il tuo corpo sfocato, quelle mani di cui non riesci a capire i contorni, la forma, i dettagli. Potrebbero essere mani di un uomo, di una ragazza o perfino quelle di un bambino. Il problema è che non lo sai».
Ore 2:00. La sveglia segna sempre quelle maledette cifre. È quella l’ora dell’oblio, l’ora in cui tu sai di non essere più tu. Cosa si prova a non avere più un’identità?