Descrizione
L’ultima estate | Maurizio Temeroli
L’ultima estate felice per Rachele e Aurelio, quella del 1938, ha come sfondo tre città: Bologna, Venezia e Rimini.
Rachele è ebrea, insegna come supplente in una scuola pubblica. Aurelio, di famiglia cattolica, è avvocato in uno studio legale.
Bologna, con i suoi portici e le sue piazze, è complice dell’inizio del loro amore. Ostinatamente sposi, in contrasto con le loro religioni e con il presentimento di ciò che potrà accadere, partono per le città della luna di miele.
Venezia, con i suoi palazzi e i ponti che si specchiano nei canali, li stordisce con la sua eterna e decadente bellezza.
E poi Rimini, dove l’atmosfera avvolgente di un lussuoso albergo li fa sentire parte di un mondo esclusivo, estraneo a ciò che accade intorno.
In quel luogo di villeggiatura avranno inaspettati incontri con l’amore clandestino tra la Petacci e Mussolini e con un giovanissimo Fellini, già prigioniero del suo genio creativo.
Quell’estate rappresenterà il confine tra un prima, segnato dalla retorica fascista apparentemente innocua, e un dopo di sofferenze causate dalle leggi razziali e dalla guerra.