Autrice: Laura Balestra
Perché scrivere una nuova opera sulla politica?
Per restituirla alla radice che le fu madre, riscoprendo quanto dobbiamo alla Grecia classica e alla sua forma mentis antica-moderna.
La Politica è invenzione greca, i Greci la chiamavano politike techne. Techne vuol dire Arte. La politica è un’arte, l’arte del buon governo della polis e il politico è l’artista per eccellenza, l’artefice, nelle speranze del popolo, d’un governo saggio, che amministri con giustizia per il bene comune.
Esiste una forza propulsiva e dinamica, connaturata alla dynamis stessa della societas humana, che sospinge gli uomini a vivere politicamente, in ogni tempo e in ogni luogo, per natura ed essenza.
E questo breve saggio, distante da ogni demagogia, rinfocola una scintilla di nova humanitas, che mira la politica nella sua veste più candida, quella della sua nascita greca come arte pura dell’armonia tra gli uomini, nello specchio del tempo d’una dialettica atavica tra intellettuali e potere, theoria e praxis nel telos ultimo della anelata felicità umana, realizzabile e perfettibile in una lungimirante visione politica.