Descrizione
I fiori di Montmartre | Annalisa Fabbri
Nella Montmartre di fine ’800, dove i mulini a vento fanno da cornice ai locali démodé, alle osterie sempre aperte e ai pittori bohemiens, la vita si consuma tra peccaminosi vizi e lascivi costumi.
La regina della Butte è Suzanne Valadon, artista libera e audace che si ribella a un destino miserabile consegnando il suo nome di donna alla storia dell’arte. La narrazione si apre nel giorno del funerale, al quale partecipano pittori, scrittori, poeti, sartine e operai. Il figlio Maurice Utrillo, sebbene ubriaco e fatalmente consumato dalle storture della vita, si domanda chi possa essere colui che lascia un mazzetto di nontiscordardimé ogni lunedì mattina sulla tomba della madre. La risposta a questo mistero giungerà solo al termine di un lungo “viaggio” per le vie di Montmartre in compagnia di uno sconosciuto. Durante l’avvincente cammino, passato e presente si intervallano permettendo ai ricordi di riaffiorare, alle emozioni di rinnovarsi e ai vecchi tormenti, ancora vivi, di affliggere i dolenti animi dei protagonisti.
Puvis de Chavannes, Renoir, Toulouse-Lautrec, Degas, Erik Satie, hanno amato Suzanne, l’hanno celebrata musa per le loro opere e condiviso con lei momenti carichi di erotismo e sentimento. Le sbornie di Maurice, gli amanti di Suzanne, i vizi di entrambi contornano la seducente narrazione che celebra la vita di due artisti geniali e maledetti.