In meno di due secoli i Templari raggiunsero il prestigio, erano forti e coraggiosi, ma non sprovveduti, protettori delle vie che portavano in Terra Santa, guerrieri quindi, ma anche abili bancari, accumularono ricchezza e potere sotto il segno della croce e della loro incrollabile fede.
Ciò fece di loro un Ordine mitico già al tempo, un Ordine a qualcuno comodo ma scomodo a molti: Filippo il bello fu un loro irriducibile nemico, la sua avversione era motivata dal fatto che considerava l’Ordine dei Templari come uno Stato nello Stato. In realtà vi erano anche altre ragioni, non ultima che egli era loro debitore, inoltre gli era stato rifiutato di entrare nell’Ordine. Altro nemico fa Papa Clemente V, creatura del re, che non sapeva validamente opporsi quando il sovrano si intrometteva negli affari ecclesiastici. Tanta remissività era dovuta al fatto che all’intrigante sovrano doveva la sua ascesa al trono pontificio.
E poi la ricchezza dell’Ordine che in pieno medioevo aveva creato un sistema bancario perfezionato nel quale figuravano già la maggior parte delle moderne operazioni bancarie.
Sullo sfondo non secondario della difesa dei luoghi di culto in Terra Santa e la protezione dei pellegrini, la storia dei Templari è quindi molto più ampia, affascinante e per alcuni versi ancora segreta, fino ad arrivare alle reali motivazioni che nel 1314 determinarono lo scioglimento dell’Ordine e la condanna dei Templari, oltre alla totale confisca dei loro beni materiali.
Ci sono in definitiva tutti i presupposti per giustificare il crescente e costante interesse, anche delle nuove generazioni verso la reale storia di questo cavalieri.
Questo lavoro di ricerca, in modo diretto e chiaro, cerca con dovizia di particolari di rintracciare e valutare i segni e le prove di come anche nella marca e nello specifico a Castignano, i templari abbiano intrecciato la loro storia con quella di questo splendido borgo.