Descrizione
“Vivo la vita a rallentatore. Non ho percezione del mio spazio né del mio tempo che ora scorre e mi trascina. Non so cosa faccio qui, non so come uscire da qui, non so come allontanare me dalla mia testa e i miei incubi da me. Sono piena di mostri che non fanno silenzio. Non so come muovermi, non so come parlare, non so come ritrovarmi. Ogni tanto mi illudo di potercela fare e provo a riafferrare la mia vecchia vita. Ma quando mi volto indietro ritorno a loro: alle mani strette di G.; alle gambe lunghe di D. Le conseguenze di ciò che ho ignorato mi hanno portato fino a questo punto. Al punto in cui, se mi guardo allo specchio, non mi riconosco. Vorrei poter usare altre parole per definire ciò che ho; ma l’unica cosa che so è che credo di avere qualcosa che, lentamente, mi sta uccidendo.”