” Una casa non dovrebbe mai essere su una collina o su qualsiasi altra cosa. Deve essere della collina, appartenerle, in modo tale che collina e casa possano vivere insieme, ciascuna delle due più felice per merito dell'altra ” Ho vissuto senza mai cercare l'assoluto, il certo, il sicuro, con passione e curiosità. Il libro ” La casa rosa” è nato nel primo inverno vissuto a villa Lozzi, lì la vita scorre con tempi rarefatti, fra alberi lasciati crescere senza potature, con la natura che entra prepotente negli affreschi dei soffitti delle stanze, con ciclamini e cesti di frutta colorata. Questo vivere che appaga e placa, ha permesso ai miei pensieri di affiorare, di emergere dal profondo, fluendo e sedimentandosi poi, trascinati da una forza vitale che non pensavo di avere. ( Diana Pulsoni) Questa la quarta di copertina, e già da queste prime battute dovrebbe essere chiaro il motivo per cui fin da subito abbiamo deciso di pubblicare questo volume. Diana è stata in grado di interpretare le voci antiche della villa Lozzi, e tradurle in un linguaggio fatto di parole e immagini che delineano personaggi e un epoca. Questo volume è un acquerello fatto con le parole.