Un viaggio poetico, intimo, intenso e appassionato. Un viaggio tra un sogno e una realtà, un viaggio tra un amore interrotto in maniera brutale e un altro nato all'improvviso e già inattaccabile. C'è l'amore per la pallacanestro nelle pagine del libro di Vacirca, un amore che va oltre i risultati, che nasce su una spiaggia o dentro un bar del corso a Capo d'Orlando e si completa tra le colline che guardano i monti e il mare di Montegranaro. Un amore fatto di persone, di simboli. Due i principali, Wallace e Brunner, presi come modello per un basket fatto più di passione che di ambizione. Simboli di due realtà, Orlandina e Sutor, che Vacirca ha unito con un filo sottile e forte. Dolce Temperamento è un alternarsi continuo che non ti permette di perdere il filo del discorso, che ti impedisce di non portare a termine la lettura del racconto in giornata. Coinvolge il lettore, che ogni tanto può sentirsi troppo dentro Vacirca, e solo per questo potrebbe quindi scappare. Il direttore generale della Sutor è un vulcano in perenne eruzione, che viaggia spinto dalle note del Boss (da leggere il capitolo concerti e quello su Pozzecco) e dal desiderio di regalare un sirriso in più a suo padre, che dal cielo lo osserva e lo ha visto crescere ma non calcare i parquet della serie A. (Raffaele Vitali, Resto del Carlino) www.sutorbasket.it sutor@tiscali.it