Nel 1935 Monteprandone era diversa da quella che conosciamo ora. Centobuchi non era quel cuore economico e quella pletora d’industrie lungo la via Salaria. Fino a 71 anni fa Monteprandone aveva in Porto d’Ascoli il suo sbocco a mare, fin quando l’ultimo nucleo abitato prima del Tronto fu annesso alla potenza di San Benedetto.

Una storia particolare, incentrata non solo nella figura di San Giacomo della Marca, nell’ultima fatica letteraria di Saturino Loggi, intitolata “Monteprandone Porto d’Ascoli, storia di un territorio“ . Il libro vuole essere un importante compendio di storia territoriale, fatta con grande attenzione e dedizione, un contributo attraverso il quale è possibile lasciare una traccia definita di quella che è la storia di Monteprandone e Porto d’Ascoli attraverso le testimonianze documentali fino ad oggi conosciute.