Pubblichiamo di seguito la seconda parte dell’intervista a FRANCESCA SARTORI, autrice di SOTTO LA CENERE (Capponi Editore, 2017, € 18,00). Dopo averci rivelato nella prima parte qualche segreto sul suo romanzo, Francesca ci parlerà ora della sua attività di scrittrice e dei suoi progetti per il futuro.

Come e quando hai deciso di iniziare a scrivere e come ti sei resa conto di poter essere una scrittrice?

Scrivevo sin da quando ero molto piccola e, paradossalmente, ho iniziato a scrivere molto prima di iniziare a leggere seriamente. Perciò, lascio immaginare le condizioni delle mie prime scritture! Non sono ancora certa di potermi definire “scrittrice”, con questo termine si chiamano i grandi narratori e le grandi menti. Io sono una “che scrive”, con una consistente dose di fantasia e di forza di volontà.

 Che ruolo ha la scrittura nella tua vita? E la lettura?

Scrivere mi libera e mi sblocca. Mi è sempre piaciuto inventare storie che non dovevano necessariamente rispecchiare la mia vita. Tante volte anche in luoghi e tempi lontani dai propri ci si riesce a perdere e immedesimare. Altresì la lettura ha un ruolo importante. Ogni libro è un compagno di viaggio, un amante per cui non esiste tradimento.

Che tipo di scrittore sei? Sei metodica e stili una scaletta prima di scrivere oppure sei più istintiva e vai dove ti porta la storia?

Nessuno dei due ed entrambi. Ho una scaletta, uno schema generale, ma lascio che a guidarmi siano la fantasia e l’impeto dell’attimo. Tuttavia, rileggo sempre accuratamente quello che ho scritto e dopo aver dato spazio alla creatività istintiva, lascio che la revisione sia sistematica e metodica.

Quale genere e quali autori preferisci leggere? Leggi più volentieri libri cartacei o ebook?

Una volta leggevo solo ed esclusivamente gialli. Ora leggo libri di tutti i generi. L’ultimo libro che ho letto è “Presagio” di Andrea Molesini. Leggo prevalentemente cartacei. Scelgo volentieri gli e-book quando si tratta di libri in lingua originale, in modo che mi sia più facile cercare la traduzione di parole che non conosco.

 Quando hai letto il tuo primo libro?

Quando ero piccola leggevo molti libri illustrati. Ho letto il mio primo romanzo alle medie (seconda o terza). Era “la casa delle sorelle” di Charlotte Link.

C’è un libro che ha avuto una particolare influenza sulla tua vita?

I libri che hanno avuto un’influenza sulla mia vita sono molti. Uno fra tanti è stato “Alla ricerca di Omm Seti”, la storia vera di una donna inglese e della sua cognizione di un’incarnazione precedente in Egitto.

Consigliaci un libro non tuo.

“Il giardino dei segreti” di Kate Morton o “Follia” di Patrick McGrath.

 Che suggerimento daresti a uno scrittore emergente?

Dal momento che sono io stessa una scrittrice emergente, è difficile dare un vero e proprio consiglio. Mi auguro, e auguro a tutti quelli che sono nella mia stessa condizione, di continuare ad amare la scrittura e di riuscire a trovare il modo giusto per esprimermi. La vita cambia e porta noi stessi al cambiamento. Sarebbe bello che la scrittura rimanesse un punto fermo, in modo da poter un giorno guardare la propria vita appoggiata sullo scaffale di una libreria.

Su quale argomento ti piacerebbe scrivere un libro? A che tipo di personaggio penseresti come protagonista di un tuo romanzo?

Mi incuriosiscono molte cose. Vorrei sperimentare generi diversi. Mi piacerebbe scrivere un romanzo che tratti di follia, di ossessione e di arte, con una forte introspezione psicologica. Mi piacciono i personaggi atipici, unici e complessi.

 Tu sei molto giovane, che progetti hai per il tuo futuro? Hai in cantiere un nuovo romanzo?

Frequento Lettere all’Università degli studi di Udine, quindi nel mio futuro più prossimo c’è lo studio. Dopodiché c’è il lavoro. Anche se le cose non sono facili, sono fiduciosa. Sì, sto pensando ad un prossimo libro…

 

Leggi la prima parte dell’intervista a Francesca Sartori o consulta la scheda tecnica del romanzo SOTTO LA CENERE.